L'ARTE DI RESPIRARE
Se sei combattuto tra ansia e stress o senti che ti manca spesso il respiro...
Sempre più persone manifestano una respirazione alterata e una resistenza al lasciare andare. Spesso si trovano anche a trattenere l’aria in un lungo stato in apnea e poi si accorgono di avere il respiro corto e veloce.
Questo che ti ho appena descritto e un esempio di abitudine sempre più comune, che porta ad un eccessivo livello di ossigeno nel corpo e ne consegue una nuova sensazione di mancanza d’aria dà il via ad un ulteriore aumento dello stato tensivo. E così si innesca un circolo vizioso dal quale è difficile uscire senza un aiuto esterno. Dobbiamo anche tenere conto che gli eventi che stiamo vivendo a livello mondiale creano ancora maggior ansia nel quotidiano di quanto già ci fosse in precedenza.
Tutto questo comporta cattive conseguenze fisiche e psicologiche che si manifestano nel tempo in vari modi.
La causa va ricercata tra i traumi fisici e anche tra quelli emotivi sia del recente passato che di un tempo più remoto: tutto può aver lasciato dei segni profondi.
Oggi è possibile ripristinare la naturale respirazione diaframmatica attraverso il massaggio diaframmatico che eseguiamo noi terapisti posturali. Si tratta di un trattamento che permette di riportare il diaframma al suo stato fisiologico, alla sua naturale mobilità liberando tutto il sistema da molte tensioni muscolari e limitazioni di movimento.
In più, si possono praticare delle tecniche respiratorie che aiutano a riequilibrare il suo stato.
L’importanza del diaframma è notevole perché per la sua fisiologia divide trasversalmente il corpo e, la sua forma a cupola, separa la cavità addominale da quella toracica. Il diaframma nasce dalle vertebre lombari e si sviluppa verso lo sterno e le basse costole. La sua contrazione muscolare lo porta ad appiattirsi scendendo verso le viscere per permettere l’inspirazione così come la defecazione, il vomito ed il parto; quindi possiamo dire che agisce in parecchie funzioni fisiologiche.
Quando si fibrotizza e altera le sue fibre retraendosi, si accorcia e comprime costantemente gli organi interni e può compromettere la loro attività anche infiammandoli. Può provocare problemi al pavimento pelvico per l’eccessiva pressione ma anche creare tensione allo stomaco favorendo l’ernia jatale.
In questi casi, anziché prendere farmaci per i sintomi, bisogna agire in modo risolutivo e con efficacia attraverso il massaggio diaframmatico ad una rieducazione motoria. Sarà immediato il sollievo, l’abbassamento o scomparsa dei sintomi, la percezione di leggerezza e lo stato di rilassamento che ne consegue; ne gioverà tutto il sistema posturale e la mobilità.
21 DAY BREATHE
I GRANDI BENEFICI
La respirazione corretta può modificare il pH del sangue in pochi minuti variando il livello acido/basico. Nessun cibo, esercizio fisico o farmaco può agire così rapidamente.
La respirazione a ritmo ridotto agevola lo stato di calma e può stimolare il riposo e la digestione; in più agisce sul sistema nervoso parasimpatico favorendo il sonno e abbassando lo stress e l’ansia e il senso di oppressione. L’iperventilazione invece, se protratta nel tempo, provoca contrazione e irrigidimento muscolare accentuando una sensazione di soffocamento.
La respirazione diaframmatica massaggia il nervo vago e riduce la frequenza cardiaca, in più abbassa la pressione sanguigna e riduce lo stress. Insomma, ci sono molti buoni motivi per tornare a respirare bene secondo le regole della fisiologia.Alcune gravi condizioni respiratorie come l’asma possono essere gestite con successo rallentando la respirazione e aumentando i livelli di CO2 (anidride carbonica) nel sangue, come quando si respira nel sacchetto per ridurre l’iperventilazione.
La respirazione lenta può aiutare a ridurre la paura di parlare in pubblico, migliorare la digestione, ridurre l’insonnia, ridurre lo stress, l’ansia e il senso di oppressione.
Puoi stare settimane senza cibo, giorni senza acqua, ma solo pochi minuti senza respirare. La respirazione ha un impatto così immediato sulla mente e sul corpo che anche l’atto di inspirare ed espirare influisce in vari modi sul sistema nervoso.
LE MIE PRIME ESPERIENZE COL RESPIRO
Già 30 anni fa, quando facevo lezione di aerobica o step, dovevo sempre ricordare alle persone di respirare perché andavano in apnea per mantenere il ritmo della coreografia e si trovavano in debito di ossigeno.
Qualche anno dopo, presi il brevetto di salvataggio e, dopo tre mesi di allenamento, solo il giorno dell’esame finale fui in grado di nuotare sott’acqua in apnea per trenta metri. Fu difficilissimo per me che ero abituata a respirare continuamente.
DA QUANDO MI OCCUPO DI POSTURA
Oramai quasi 20 anni, mi sono resa conto rapidamente che nel mondo del fitness, dello yoga e del Pilates, tutti prestano attenzione alla respirazione ma non la insegnano né capiscono affatto bene come funziona. Ho lavorato con diversi colleghi che formano istruttori delle varie discipline ma sono rimasta delusa nello scoprire che la maggior parte aveva solo una comprensione superficiale del respiro.
Approfondendo ancora, attraverso specifiche tecniche di respiro del mondo terapeutico, ho imparato che è importante il giusto coinvolgimento muscolare, il ritmo e la consapevolezza dell’atto respiratorio.
PENSI SIA IMPORTANTE SOLO IL LIVELLO DI OSSIGENO NEL SANGUE?
Gli esercizi di respirazione mantengono il giusto equilibrio tra il livello dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nel sangue: la CO2 non è una tossina da evitare ma da equilibrare. La maggior parte delle persone ha il respiro corto, toracico e questo porta all’iperventilazione che provoca contrazione muscolare e senso di soffocamento.
SAI CHE LA RESPIRAZIONE LENTA AUMENTA L’OSSIGENO CELLULARE?
Logicamente, si può credere che respirando velocemente si ottenga più ossigeno ma non vero. Infatti, se respiri molto velocemente per alcuni minuti, ti verranno le vertigini e potresti persino svenire. La respirazione lenta aumenta i livelli di CO2 nel sangue che consentono un maggiore assorbimento di ossigeno a livello cellulare.
PENSI CHE SIA IMPORTANTE SOLO IL LIVELLO DI OSSIGENO?
Gli esercizi di respirazione mantengono il giusto equilibrio tra il livello dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nel sangue: la CO2 non è una tossina da evitare ma da equilibrare. La maggior parte delle persone ha il respiro corto, toracico e questo porta all’iperventilazione che provoca contrazione muscolare e senso di soffocamento.
SAI CHE LA RESPIRAZIONE LENTA AUMENTA L’OSSIGENO CELLULARE?
Logicamente, si può credere che respirando velocemente si ottenga più ossigeno ma non vero. Infatti, se respiri molto velocemente per alcuni minuti, ti verranno le vertigini e potresti persino svenire. La respirazione lenta aumenta i livelli di CO2 nel sangue che consentono un maggiore assorbimento di ossigeno a livello cellulare.
PENSI CHE RESPIRARE DEBBA ESSERE COMPLICATO?
Ci sono moltissime tecniche di respirazione utilizzate nello yoga, nelle meditazioni, nelle terapie posturali e nella pratica motoria. Sappi che ogni singolo esercizio di respirazione sta semplicemente influenzando il tuo sistema nervoso.
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